
Una mattinana nell'Aula bunker del Tribunale di Venezia
Il 19 dicembre gli studenti di Quinta Liceo Scientifico e Classico si sono recati presso l’aula Bunker della Corte d’Appello di Venezia nella sede di Mestre (VE). Un’esperienza all’interno del progetto Legalità che da qualche anno l’Istituto propone alle varie classi. È stata l’occasione per assistere a un’udienza del processo noto come “Casalesi a Eraclea”, un procedimento giudiziario che riguarda presunte infiltrazioni mafiose nel comune di Eraclea, in provincia di Venezia.
Gli imputati di questo processo erano stati già condannati per vari reati (usura, estorsione, bancarotta e smercio di armi) ma non era stato riconosciuto loro quello di associazione mafiosa. Per questo motivo, al termine del primo processo, i PM Terzo e Baccaglini, e la regione Veneto come parte civile, hanno presentato ricorso presso la Corte d’appello.
In collegamento da un “punto sicuro” presidiato dalle forze di polizia, c’è stata anche la testimonianza di un collaboratore di giustizia.
Le parole di questo pentito di mafia hanno catapultato tutti in un’altra realtà fatta di truffe, violenze e intimidazioni, e hanno aiutato a riflettere sul peso delle proprie scelte e delle relative conseguenze.
Ma anche nelle situazioni di reato si può scegliere di intraprendere un percorso di legalità, come nel caso di questo collaboratore di giustizia che pur avendo una storia malavitosa, ha scelto di mettere una fine a questa esperienza, consegnandosi alla giustizia e aiutando lo Stato a combattere la mafia, un male da sempre affligge il nostro paese. Questa scelta non cancella i crimini commessi, che gli hanno anche portato ricchezza, sottratta a imprenditori e cittadini onesti (come noi), anche se avuto il coraggio di fare un passo indietro, ammettendo i suoi reati e aiutando la giustizia nel processo.
È stata un’esperienza interessante e formativa, sia per la parte di orientamento universitario, che per la parte di educazione civica. Non capita tutti i giorni di poter partecipare a un evento del genere, che ha fatto capire che quello che si vede nei film o nelle serie televisive non è poi così distante dalla realtà quotidiana.